EVENTI - Stefano Zecchi
L'Italia nel cuore
Dal nuovo libro di Stefano Zecchi un messaggio alto e forte sul valore della famiglia e dell’identità nazionale
- Miramonti Majestic Grand Hotel


​Dialogo tra  
Stefano Zecchi, docente Estetica Università Statale Milano, autore de “Quando ci batteva forte il cuore” (Mondadori)
e Toni Concina, sindaco Orvieto

Il rapporto tra padre e figlio, si sa, è complicato. Senza scomodare Freud, sappiamo che è più difficile che si crei quel rapporto simbiotico che invece si viene a formare, naturalmente, con la madre. Spesso addirittura i rapporti nell’età adolescenziale sfociano nel conflitto con il padre. Stefano Zecchi però, prendendo spunto da questi contrasti, racconta una storia bella e dura al tempo stesso. Ambientata nel drammatico scenario dell’Istria italiana nel 1945, poco prima della tragica esperienza delle foibe. Un argomento toccante e ancora attuale, sull’identità nazionale che non può che essere affrontato nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia. A condurre un personaggio che ha vissuto sulla propria pelle la tragedia istriana come Toni Concina. Non mancate.

Polentoni, romani, terroni. E italiani?
Le identità resistono, anzi sono riscoperte in chiave “anti”. E così rischiamo di essere razzisti tra noi. O forse no…
- Audi Palace


​​Ne discutono
Alessandro Siani, attore, protagonista del film “Benvenuti al Sud”, autore de “Un napoletano come me”(Rizzoli)
Antonio Caprarica, giornalista, autore de “C’era una volta in Italia” (Sperling & Kupfer)
Stefano Zecchi, docente Estetica Università Statale Milano, autore de “Quando ci batteva forte il cuore” (Mondadori)
conduce: Bruno Gambarotta, scrittore, autore televisivo

Centocinquanta anni fa nasceva l’Italia. Da allora, annosa, si ripropone la domanda: ma gli italiani esistono? O sono solo un insieme di diverse identità forzatamente aggregate? E se dalle più alte istituzioni del Paese è arrivato più volte il richiamo al dettame costituzionale che recita “La Repubblica, una e indivisibile” è perché le spinte secessioniste appartengono solo alla sfera politica, oppure perché trovano terreno fertile anche in diversi strati della popolazione? E gli italiani, si sentono tali o prevale la voglia di etichettare gli altri come diversi da noi se solo sono nati o abitano qualche chilometro più in là? Com’è nella tradizione di “Cortina InConTra”, cerchiamo di prendere anche i temi seri in modo leggero. Ecco perché abbiamo invitato Alessandro Siani, uno dei più travolgenti comici che, sulla scorta della commedia partenopea, si lancerà in considerazioni fuori dagli schemi. E ancora, un amico di vecchia data della nostra kermesse, come Stefano Zecchi, offrirà il suo punto di vista di filosofo di fama; così come Antonio Caprarica, che ha avuto modo di vivere in paesi diversi dall’Italia e che, di conseguenza, vorrà senz’altro farci sapere se e come altrove la questione dell’identità nazionale abbia un peso. Il tutto moderato da una mente arguta come Bruno Gambarotta. Ottimo per chiudere la quinta edizione invernale di “Cortina InConTra” in bellezza.
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