CORTINA RACCONTA - L'Italia che non conosciamo
L'Italia che non conosciamo
Evento del: 27/12/2010 18:00 - Audi Palace
Data articolo: 27/12/2010
​Metti sul palco uno dei ciuffi più famosi d’Italia e il risultato è garantito. Sgarbi è in forma, si vede da subito. Non risparmia frecciate alle donne di governo, che lo accusano di essersi fatto armare la mano niente po’ po’ di meno che da Daniela Santanché. Vittorio risponde da par suo, sostenendo che deve ancora nascere chi gli possa anche solo dare un’imbeccata. Come Berlusconi, d’altronde, che è semmai un suo epigono più che un suo padrone visto che lui, Sgarbi, la battaglia contro i giudici la conduce dal 1990, ben prima della famosa discesa in campo. E ancora, “non voglio dire che chi è bello non possa essere intelligente, io ad esempio sono bello e molto intelligente, ma forse è giunto il momento di chiedere la separazione delle carriere come chiede Berlusconi per la magistratura: chi usa la propria bellezza come arma per entrare in politica, poi non può andarsene sbattendo la porta, voltando le spalle a chi l’ha messa dov’è”. Questa è l’introduzione politica. Ma il fulcro è l’arte, l’analisi dei luoghi dimenticati che in Italia sono un numero esorbitante. Ogni due chilometri, ad essere precisi. E allora ecco l’altra proposta di Sgarbi: perché di sei ministeri distinti, che operano a compartimenti stagni, non decidiamo di farne uno solo? Perché non unire Tesoro, Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Turismo, Sviluppo Economico, Lavori Pubblici in un’unica grande entità che funzioni davvero operando sulla più straordinaria eccellenza italiana, la cultura appunto? E chi non era al Pala si è perso davvero una gran serata.

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    lunedì 27 dicembre 2010 18.00 - Audi Palace
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